sabato 26 luglio 2014

q.b.

"q.b.: Quanto basta, indicazione di quantità di una ricetta", è la scarna e infelice definizione che possiamo leggere su Wikipedìa, la Bibbia enciclopedica del web o su altri dizionari. Ma la definizione "indicazione di quantità" è del tutto erronea perché sottintende la presenza di una "unità di misura" che nel termine "q.b." non c'è, né quantomeno potrebbe esserci poiché l'unità di misura deve avere, per definizione, la costanza nello spazio e nel tempo.
Il metro, tanto per fare un esempio, è una misura lineare che è uguale in ogni paese del mondo e fa riferimento ad un campione "nazionale", a sua volta copia del campione universale; ciò significa che il "metro" è se stesso dappertutto.
Non solo ma, definito nel 1795 come unità di lunghezza standard in Francia, è diventato misura lineare del Sistema Internazionale e tale è rimasto da allora; quindi il metro, anche se oggi è definito diversamente, risulta se stesso anche nel tempo.
E allora "q.b." non può essere definita indicazione di quantità, perché manca del requisito "quantità".


Eppure, a ben vedere, in tutte le ricette il q.b., anche se posto verso la fine degli ingredienti, è di fondamentale importanza; se i componenti principali, quelli definiti in quantità, rappresentano l'ossatura portante della ricetta, quelli definiti dal q.b. ne rappresentano la finitura.
Se gli ingredienti principali sono le note di uno strumento, i q.b. ne rappresentano il timbro, quello che distingue un pianoforte da un violino, o da una tromba, che suona la stessa nota.
Posto così il problema, q.b. è molto più importante di quanto non si pensi; è un ponte di corde teso sopra un baratro, è il discrimine tra due fallimenti (culinari, ovviamente): un q.b. piccolo e il piatto risulta anonimo e insignificante, un eccesso di q.b. e il piatto risulta sbilanciato verso un aroma e spesso pesante.
Pensate ad un piatto con troppo peperoncino o troppo  olio, immangiabile, ma il disastro non arriva dagli ingredienti principali, ma dalla piccolo, apparentemente insignificante q.b.
E allora, piuttosto che andare pedissequamente dietro i grammi di una ricetta troppo "misurata", come spesso accade sui migliaia di blog "copia e incolla" che imperversano sul web, ci si concentri sulla vera chiave del successo di una preparazione, si assaggi, si aggiusti, si crei l'equilibrio, dei gusti e dei sapori, dato proprio da "q.b", una sorta di magico abracadabra del ben cucinare.
E se proprio volete cimentarvi con mister "q.b". dando prova, quanto mai assoluta, delle vostre capacità culinarie eccovi:

Alici alla provenzale con pomodoro

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